Traumatologia dello Sport: RIEDUCAZIONE POSTURALE CON I METODI SPIROTIGER E KINESIOTAPING
Scritto da Compagnoni il 13 Set 2010 - 16:39 3012

Con questo articolo vorrei illustrare due metodiche assolutamente complementari e innovative, utilizzabili con ottimi risultati nella rieducazione posturale per le disfunzioni muscolo scheletriche della colonna vertebrale.

“L’uomo è in equilibrio quando le oscillazioni della sua linea di gravità sono contenute all’interno del poligono di sostegno. L’uomo, poiché la linea di gravità cade davanti ai malleoli, se vuole evitare uno sforzo muscolare costante per mantenerla al centro del poligono di sostegno, deve disporre armoniosamente i vari segmenti, correggendo questo equilibrio anteriore con squilibri posteriori.” (Philippe-Emmanel Souchard, “Ginnastica posturale e tecnica Mézières)

D’altra parte nella stessa ottica di economia di sforzo, più i segmenti si trovano lontano dalla linea di gravità, più tendono ad aumentare la componente fibrosa (perciò più rigida).

Un ruolo importante nel mantenimento della postura è rappresentato dalla respirazione. La nostra respirazione è governata dal sistema nervoso automatico, ma si può prendersene carico volontariamente ad ogni istante. Il vero muscolo dell’inspirazione è il diaframma, esso separa la parte inferiore del torace dalla parte superiore dell’addome. Il diaframma è sempre stato considerato come un pistone che permette l’immissione di aria nei polmoni durante il suo abbassamento e la sua espulsione nel momento della sua risalita. Con i suoi pilastri che si impiantano sulle vertebre lombari e sui relativi dischi intervertebrali, IL DIAFRAMMA PUO’ ATTIRARE I LOMBI IN AVANTI E COSI’ INFLUIRE SULLA STATICA.

“Essendo una funzione egemonica, l’inspirazione beneficia di un rinforzo sul piano muscolare.” (Philippe-Emmanel Souchard, “Ginnastica posturale e tecnica Mézières)

Tutto questo è allenabile con l’utilizzo dello Spirotiger (vedi link dedicato). Per verificare semplicemente l’importanza di una buona respirazione nel mantenimento della statica vertebrale, è sufficiente porsi di fianco ad uno specchio e compiendo un’inspirazione massimale ed una conseguente espirazione, verificare il comportamento della colonna. Si noterà che una buona inspirazione completa mette in condizioni tutti i segmenti della colonna, comprese le spalle, di aumentare il loro tono muscolare e mantenersi in un allineamento posturale ottimale.

L’utilizzo del kinesiotaping permette di inibire i muscoli troppo rigidi e stimolare i muscoli troppo deboli. Questa tecnica (vedi link dedicato) risulta particolarmente ben tollerata dal paziente e rimane attiva per tutta la giornata.

L’abbinamento di queste due tecniche offre una nuova possibilità di intervento di tutte quelle patologie dolorose della colonna vertebrale che necessitano di un trattamento, coniugando il miglioramento della respirazione con la correzione muscolare ed articolare esercitata dal kinesiotaping.

Le tecniche risultano efficaci sia nelle sindromi acute che in quelle croniche, come ad esempio lombalgie, dorsalgie, cervicalgie, tutte le patologie artrosiche ed è particolarmente indicata nelle patologie posturali lavorative e in pazienti portatrici di “abito astenico”. Risulta un ottimo trattamento nel recupero post-chirurgico di ernie discali, stenosi canalari etc. A questo proposito, sottolineo la completa sicurezza del metodo, visto che il paziente lavorando sulla respirazione non compromette il decorso post-operatorio e anzi può trovare beneficio in tutte quelle problematiche correlate al post-intervento. Sono allo studio i benefici derivanti dal trattamento delle patologie scogliotiche giovanili.

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