Notizie Generiche: gestione fisioterapica del paziente sofferenza muscolare-articolare cronica esperienze e proposte personali.
Scritto da Compagnoni il 16 Apr 2015 - 08:59 1512

la gestione terapeutica del paziente cronico, rappresenta un argomento che coinvolge il paziente e il fisioterapista con diverse aspettative ed esigenze. Quando parliamo di patologie croniche intendiamo tutte quelle condizioni cliniche che non hanno una risoluzione e manifestano nella degenerazione tissutale la loro caratteristica principale: ARTROSI, PATOLOGIE REUMATOLOGICHE(ARTRITI,FIBROMIALGIA SPONDILITE ANCHILOSANTE ECC…..).La fisioterapia associata al movimento sono uno dei pilastri della gestione di questi pazienti. Ma una domanta sorge spontanea…..quali terapie? Con che frequenza? Quando ? difficile dare delle risposte certe, ma possiamo sulla base dell’esperienza ragionare su delle considerazioni.

la gestione terapeutica del paziente cronico, rappresenta un argomento che coinvolge il paziente e il fisioterapista con diverse aspettative ed esigenze. Quando parliamo di patologie croniche intendiamo tutte quelle condizioni cliniche che non hanno una risoluzione e manifestano nella degenerazione tissutale la loro caratteristica principale: ARTROSI, PATOLOGIE REUMATOLOGICHE(ARTRITI,FIBROMIALGIA SPONDILITE ANCHILOSANTE ECC…..).La fisioterapia associata al movimento sono uno dei pilastri della gestione di questi pazienti. Ma una domanta sorge spontanea…..quali terapie? Con che frequenza? Quando ? difficile dare delle risposte certe, ma possiamo sulla base dell’esperienza ragionare su delle considerazioni.

1) trattamenti riservati esclusivamente quando è presente il dolore……

Questa affermazione è molto cara al paziente perche’ “legittima “il trattamento e l’investimento economico rendendolo necessario… la classica affermazione del paziente è la seguente:”non ne posso piu’…..devo fare qual’cosa! Il dolore è un sintomo non la malattia è una spia che ci allerta che la patologia sta’creando problemi!attiva le compensazioni,situazioni di difesa molto piu’problematiche rispetto al dolore stesso!

2) trattamenti periodici anche in assenza di dolore…….

Questa affermazione poco digerita dal paziente perche’ “non legittima “ un trattamento, la classica affermazione del paziente è la seguente:”ma perché dovrei curarmi non sento dolore…..poi non ho tempo…l’assenza di dolore non è segno di normalita’ ma puo’ essere dovuta alla sufficiente capacita’ di sopportazione del nostro organismo di spostare in altre zone anche distanti dalla sede del problema originario, fino che anche queste strutture cederanno.

Conclusioni: cosa e’ meglio fare? Grazie alla mia trentennale esperienza sono convinto, alla luce dei risultati migliori ad affermare che, brevi cicli di sedute fisioterapiche(4-5) mirate e organizzate in un ragionamento clinico condizionato dallo stato di salute del paziente,siano la risposta piu’efficace rispetto alle terapie sintomatiche (solo quando c’è il dolore) e ai classici cicli di 10 sedute . quali terapie? Ne ho dato grande risalto nei miei articoli precedenti……..a voi il desiderio di scoprirle……

 

 

 

 

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